Ciao!
Se sei qui è perchè probabilmente hai il grande dubbio che attanaglia tante creative quando si trovano davanti alla selezione dei tessuti.
Ma che diamine è il tessuto patchwork?
Partiamo prima dal suo utilizzo e, successivamente, snoccioleremo insieme tutte le sue caratteristiche e le differenze con un comune tessuto di cotone!
Il tessuto patchwork viene spesso e volentieri denominato anche tessuto americano perché le maggiori case produttrici hanno sede negli USA, dove il patchwork può essere benissimo considerato lo sport nazionale delle creative (il Superbowl? Una sciocchezza in confronto!)
Questa lavorazione vede l’utilizzo e la combinazione di tessuti dalle fantasie ben definite e sgargianti in tagli parecchio piccoli.
Ogni “patch” (toppa) deve essere cucita con le altre e dar vita ad un disegno finale, che solitamente si trasforma in una meravigliosa coperta ma anche in una borsa, in una pochette o in un runner.
Il mondo del patchwork è meravigliosamente vasto, con una community che riesce a dar vita ad incredibili opere!
Poichè spesso e volentieri vengono utilizzati piccoli pezzi di tessuto (anche quadrati 10×10 cm), il tessuto deve avere delle fantasie stampate in alta risoluzione anche nei minimi particolari e, soprattutto, deve durare nel tempo!
Negli ultimi anni, però, il tessuto patchwork (o americano) è stato sdoganato dall’esclusivo utilizzo per coperte e accessori a colpi di fat quarters (letteramente tradotto come un quarto di taglio, quindi 50 x 55 cm) ed è stato proposto anche per cucito creativo e, soprattutto, per abbigliamento.
Ma perchè il tessuto patchwork costa così tanto?
E’ la domanda che tutti pensano ma pochi riescono a dire!
La media del prezzo per un metro di tessuto patchwork è dai 18 ai 22 euro.
E mi dirai “Ma merciaia, io li ho trovati anche a meno!”
Il mercato è libero come la libertà di chiunque tratta questo tipo di tessuto, il listino prezzi dei produttori, il momento che stiamo vivendo, le promozioni, le fantasie (cambia già se è un tessuto basic o se fa parte di una collezione specifica) ma fidati che siamo lì 🙂
Che cos’ha questo tessuto di così speciale?
Ecco le sue caratteristiche:
- stampa pulita e ad alta definizione;
- ampia durata nel tempo e ai lavaggi;
- non stinge;
- non si restringe.
Tutte queste caratteristiche fighissime sono frutto di procedimenti e di lavorazioni fatte sul tessuto prima, durante e dopo la stampa.
A partire dalla scelta del miglior cotone per la trama e l’ordito, i tessuti patchwork sono già di per se dei veri capolavori, arricchiti poi dalle grafiche di designer, illustratori e illustratrici in esclusiva per le varie case produttrici!
Il tessuto viene spesso stampato in posti come Korea e Giappone e subiscono poi dei trattamenti tali per rimanere al top nel tempo!
Anche la cimosa, la parte finale del tessuto, non è più ormai uno scarto da buttare nel cestino ma delle strisce da collezione o da aggiungere al progetto!
Negli anni è stata disegnata e decorata in modo tale da poter utilizzare il taglio al 100%!
Se ti dico che avere tra le mani un tessuto patchwork è un momento mistico, credimi che non sto scherzando e vale davvero la spesa!
Qui da OHLALA! abbiamo trovato le stoffe perfette con Moda Fabrics e Makower!
E’ stato amore a prima vista soprattutto con il collettivo Ruby Star Society, ma anche tutte le altre fantasie mi pare che non siano mica male 😉
Come si possono utilizzare i tessuti patchwork per l’abbigliamento?
Essendo un cotone morbido e versatile, può essere impiegato per tantissimi modelli ma OCCHIO ALL’ALTEZZA (no, qui non bastava solo il grassetto!)
Bisogna tener conto che l’altezza è di 110 cm e non 150 come i popelin e che alcune fantasie si sviluppano, appunto, per l’altezza.
Se è un disegno astratto o pois o microdisegni sparsi si può giocare anche sulla lunghezza, ma su alcuni tessuti bisogna rispettare il pattern.
Se, come la sottoscritta, vi siete innamorat* di un tessuto con pattern verticale ma 110 cm non sono sufficienti per il girovita, ci sono 2 escamotage che si posso adottare:
– realizzare la gonna con 2 pannelli da 110 cm x l’altezza della gonna che desiderate e unirli sui fianchi;
– realizzare una gonna patchwork super ampia con più tessuti (la mia preferita!) come quella nella foto qui sotto:
Per la mia taglia 52 ho utilizzato 1 metro di Sunny, 1 metro di tea e 1 metro di basico nero, tagliando tutti pezzi da 50 x 110 cm (il basico è più alto ed è stato ridefinito).
Io e Francesco abbiamo cucito l’intero pannello ottenendo 3 metri di tessuto e poi ho arricciato come se non ci fosse un domani la vita a misura con un elastico da 3 cm interno!
Il bello di questi tessuti e dei colori così vivaci della nostra selezione è che puoi facilmente abbinarli e realizzare quella gonna o quel capo che difficilmente troverai in circolazione!
Il tessuto patchwork è un investimento rispetto agli altri tessuti? Si ma ti faccio una promessa: ci rivediamo qui tra un anno con la mia gonna a spicchi e vediamo insieme come sarà diventata, ci stai?
Scopri sullo shop tutte le fantasie dei tessuti e datti alla pazza gioia!
Con gli scarti puoi realizzare scrunches, puntaspilli, spille oppure provare piccoli progetti di patchwork come le presine o dei semplici mini pannelli da incorniciare!
Hai ancora qualche dubbio? Sono sempre qui per te 🙂